Negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato come i trattamenti ad oggi disponibili, per quanto avanzati, non siano efficienti allo stesso modo per ogni persona. Un importante studio pubblicato su Nature (Schork NJ, 2015) ha illustrato come i dieci farmaci con il maggior fatturato negli Stati Uniti siano efficaci solo per 1 persona su 4 nella migliore delle ipotesi e per 1 su 25 nella peggiore. Queste evidenze rivelano come sia necessario ripensare gli approcci terapeutici in una visione di medicina di precisione che tengano in considerazione le singolarità dell’individuo.
La nostra visione è quella di un futuro in cui il ruolo del microbiota, con le sue caratteristiche individuo-specifiche, rappresenti uno dei pilastri della medicina di precisione. Tanto è stato già fatto ma per arrivare a questa piccola rivoluzione manca ancora tanta strada. Sono necessari ancora molti studi per arrivare a una profonda comprensione della fisiologia umana alla luce dell’interazione con la sua controparte microbica, la nostra ambizione quindi è di fare parte di questo cammino.