In questo studio, Viciani e colleghi con Wellmicro hanno caratterizzato il microbiota intestinale di un gruppo di calciatori professionisti durante diverse fasi dell’anno calcistico, partendo dal ritiro che precede la stagione sportiva, procedendo nell’arco della stagione e valutando anche l’impatto del periodo di lockdown causato dalla pandemia nel 2020. Lo studio ha una particolare rilevanza alla luce del fatto che ormai sappiamo come la composizione del microbiota intestinale possa influenzare la performance, rendendo quindi la sua modulazione una variabile importate nell’atleta professionista. Lo studio mostra come durante il periodo di ritiro e durante la stagione, quando l’esercizio fisico raggiunge il suo massimo e i calciatori consumano una dieta controllata, il microbiota intestinale assuma una configurazione arricchita di taxa considerati health-promoting (come Blautia), mentre, al termine del periodo di lockdown, che ha rappresentato un momento di riduzione dell’attività fisica, un ridotto controllo della dieta e un aumento dello stress psicofisico, si sia ridotta la biodiversità microbica e sia incrementato il genere pro-infiammatorio Sutterella, associato sia a problematiche neuro-cognitive che ad uno stile di vita sedentario.
Viciani, Elisa, Monica Barone, Tindaro Bongiovanni, Sara Quercia, Roberta di Gesu, Giulio Pasta, Paolo Manetti, et al. 2022. ‘Fecal Microbiota Monitoring in Elite Soccer Players Along the 2019-2020 Competitive Season’. International Journal of Sports Medicine. https://doi.org/10.1055/A-1858-1810.